giovedì 17 febbraio 2011

cucina influenzata (e vellutata!)

Da quella cubana? africana? no ragazzi, non parlo di influenze culinarie, ma dei simpatici microbi che ultimamente circolano in ogni dove.

E quando già le figlie non mangiano per inappetenza, cosa può esserci di peggio di una bella settimana tra febbre e raffreddori? Per sollevare un pò di appetito ci vorrebbe un argano, altrochè!

Per fortuna almeno il brodo di pollo è gradito, un evergreen degli stati influenzali! Dirò di più: paradossalmente sembra che quando sono malaticce mangino più volentieri, proprio perchè elimini del tutto la fantasia e proponi loro quei cibi sciapetti che tanto gradiscono: fettine alla griglia, riso bollito, pollo lesso...naturalmente poco alla volta, sai mai che possano far male se presi in dosi massicce!

Non che mi lamenti particolarmente, almeno di questi tempi, visto che sono a dieta e quindi patisco meno...ma vedo maxignoma così magrolina che vorrei riuscire a trovare la chiave giusta per far scoprire al suo palato il nutrimento con gusto.

Intanto però è l'occasione buona per far ingurgitare un pò più di verdure: naso non annusa, cuore non duole! Pertanto affondo il colpo e vado massicciamente di vegetali. La forma ideale è la vellutata, che si fa in poco tempo ed è frullatissima, in modo che non si vede nemmeno un pezzo. Inoltre è una cosa che Maxi normalmente schifa, ma col naso tappato butta anche giù, mentre Baby e genitori mangiano sempre volentieri.

Quella che faccio più spesso è di porri e patate, ma ci si può davvero sbizzarrire con la fantasia: di zucca, di piselli, di minestrone (nel senso che compro il minestrone surgelato, lo faccio soffriggere con un pò di cipolla, aggiungo un pò di concentrato di pomodoro o qualche cucchiaiata di pesto e a termine cottura lo frullo), di cavolfiore, di zucchine...Il procedimento può essere il medesimo per tutte: si fa soffriggere una bella cipolla, quando è ben dorata si aggiungono le verdure scelte tagliate a tocchetti e si fanno rosolare per qualche minuto; a questo punto si copre con il brodo e si lascia cuocere per 20/25 minuti. Al termine si aggiusta di sale e pepe, si frulla tutto, si aggiunge un filo d'olio a crudo e, a piacere, crostini di pane. 

Nella variante coi porri al posto del pane stanno anche bene degli anelli di porro leggermente infarinati e fritti, così come in quella di piselli sta bene un pò di panna e, in generale, in quelle con verdure particolarmente acquose è meglio aggiungere una pari quantità di patate. Con il Bimby meglio ancora, perchè vengono davvero vellutate e si fanno direttamente all'interno: 20 min 100° vel 3, al termine 1 minuto vel 8.

In foto: immagine di repertorio attestante il gradimento di babygnoma nei confronti della vellutata di cavolfiore



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