Io sono amante della carne in genere, molto più che del pesce (ahimè, viste le sue virtù), ma in particolare mi piace in quelle preparazioni che la prevedono a tocchetti, tipo la bourguignonne o lo spezzatino, oppure tritata.
Questo vale per ogni tipo di carne, anche quella bianca, che infatti preparo spesso in questo modo poichè è gradita anche dalle gnome.
Immagino che queste "ricette", se così vogliamo chiamarle (Benedetta avrà un sussulto), siano da voi arcinote e so senza che me lo diciate voi che sono tremendamente banali, ma siccome di più banale c'è sicuramente la fettina, io azzardo la pubblicazione :-)
Ieri sera doppia spadellata: da un lato i bocconcini di pollo impanati e fritti, naturalmente destinati al mio pubblico normopeso, dall'altra i bocconcini al limone, che pur essendo destinati alla tapina sovrappeso sono comunque gustosi e meno deprimenti del petto alla piastra, al punto che volendo avrei potuto spadellare una volta sola...ma di tanto in tanto un buon fritto ci sta e ieri volevo "festeggiare" la guarigione di maxignoma (in realtà una liberazione per me...avrei dovuto festeggiare io!!!).
Per fare i bocconcini chiaramente serve il petto intero e non a fettine, tagliati a dadini piuttosto piccoli; per farli fritti li passo prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato per poi gettarli nell'olio bollente e rigirarli quando sono ben dorati. Ottimi se accompagnati da una bella insalatina condita con olio e senape.
La versione light prevede gli stessi bocconcini rosolati bene in padella con un filo d'olio finchè non diventano leggermente abbrustoliti, dopodichè si sfumano con mezzo bicchiere di vino bianco e quando è consumato si coprono con acqua e si aggiunge un misurino di granulare di pollo; si fanno cuocere rigirandoli di tanto in tanto finchè non si è assorbito quasi tutto il brodo, poi si aggiunge un pò di prezzemolo tritato e abbondante succo di limone. Decisamente poche calorie, grassi praticamente inesistenti, ma sapore assicurato e carne tenera.
Devo dire comunque che sto già raccogliendo i primi frutti: stamattina eravamo in giro e non riuscendo a rientrare per pranzo abbiam deciso di eccitare le gnome e proporre loro il Mac; tra un urlo e un'aggrappata alla tarzan ho riflettuto che la mia dieta poteva andare a farsi benedire e invece, a sorpresa, ho scoperto che è il posto ideale per mantenere i buoni propositi: mentre il buon paparino si godeva ben 2 panozzi con patate, la sottoscritta (un pò rosicando, ma non volevo dare soddisfazione!) andava di Ceasar salad con pollo alla piastra e devo dire che non è stata affatto un'esperienza negativa, anzi! E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sentire le gnome dire "sìììì, amo la mamma a dieta, così non la vedremo più con sto sederone"???
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