domenica 16 gennaio 2011

non è domenica senza...

A casa nostra non è domenica senza pasta al forno.
Di qualunque foggia sia: pasta corta, lasagne, cannelloni, etc purchè sia riccamente condita e dotata di dorata crosticina.

Personalmente prediligo la pasta corta perchè è quella che più si presta ad essere condita con fantasia: "metti metti, se no ci rimetti" è il motto della bisnonna del marito ed è un detto validissimo per la pasta corta al forno, perchè più ingredienti aggiungi e più guadagni in sapore.

Oggi ad esempio ho fatto le penne e ci ho aggiunto uova sode, piselli, sugo di pomodoro, prosciutto a dadini, abbondante mozzarella e altrettanto parmigiano. Perfino le gnome gradiscono, ma naturalmente a qualche condizione: la crosticina, la parte migliore, loro la scartano e maxignoma scarta anche i piselli (veramente lei scarterebbe proprio tutta la pasta...ma devo pur costringerla ad ingurgitare qualcosa!). 

Il bello di queste paste è che fanno piatto unico, quindi ti becchi un pò di piagnisteo una volta sola all'inizio, ma poi ti godi il pranzo in pace.

Altra variante che mi piace è la lasagna bianca con funghi e carciofi: mia suocera l'ha preparata per Natale, ma anzichè farla con la besciamella come la faccio solitamente io, ha preparato una vellutata con farina, burro e brodo e devo dire che la pasta ci ha guadagnato il leggerezza e sapore.

E che dire dei cannelloni con spinaci, prosciutto, pomodoro e scamorza????


Insomma, se c'è una cosa con la quale ci si può sbizzarrire, questa è la pasta al forno.

E qui mi aggancio a un altro argomento: gli avanzi. Se c'è qualcosa che, normalmente, dovrebbe avanzare è la pasta al forno, che si fa sempre in dosi abbondanti. Ora - a dispetto del titolo del blog, che si riferisce più che altro al non gradito - siccome qui la dose abbondante viene considerata minima dal marito e giusta dalla sottoscritta (notoriamente buona forchetta o, in gergo, spazzola), è difficile che avanzi qualcosa, ma qualora capiti (rigorosamente colpa delle figlie!) si salta in padella e via. 

Confesso di non aver mai provato a pensare a una nuova creazione, con più estro, fatta unendo al superstite un altro superstite: il mio amico Aldo invece mi ha dato questo suggerimento con la sua "pasta delle 3 P", nata dal matrimonio tra un avanzo di pasta panna+piselli e uno di pasta alla puttanesca.
Semplice, ma efficace: fa dorare un pò di burro in una padella, aggiunge l'avanzo 1, e non appena la panna inizia a sciogliersi l'avanzo 2;  fa saltare insieme fino alla formazione delle prime crosticine e quindi aggiunge vino bianco ben secco, lo fa restringere e serve. 

Mia suocera invece ha fatto un ottimo zuccotto con avanzi di pandoro e di una torta alle creme: ha tagliato a fette il pandoro, l'ha bagnato in un bicchiere di amarena (intesa come acqua+sciroppo) e ha foderato il fondo di un contenitore stondato; ha poi fatto uno strato di avanzo di torta (c'erano panna, crema pasticcera e nocciole) e di nuovo uno di pandoro e così ha riempito tutto lo stampo; ha poi premuto bene il tutto, chiuso e messo in freezer x circa 4 ore. Una volta sformato è rimasto uno zuccotto da spolverare con zucchero a velo o cacao e tagliare a fette. 

Ecco, possono sembrare cose banali, ma io ad esempio sono una che riesce meglio a fare ricette elaborate mentre mi areno sulle cose più semplici ed è per questo che vado in crisi nel preparare i pasti quotidiani.
La mia massima ammirazione va proprio a coloro che riescono a proporre cose nuove, semplici e creative tutti i giorni, il che è lo stimolo che vorrei ottenere dalla scrittura di questo blog!

Detto questo, per 3 giorni il problema non si porrà perchè devo partire:lascio fornelli, marito e maxignoma alle cure della suocera. Mi raccomando, non strappatevi i capelli in mia assenza, prometto di tornare :-) Stateve accorte!

1 commento:

  1. Gnammmmm....
    che blog goloso!!!! ^.^


    Bacini, Carolina
    http://acquadirosa.blogspot.com/2011/01/one-hundred.html

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